La maggior parte delle infrazioni al Codice
della Strada integrano un illecito amministrativo, punito con una sanzione
pecuniaria (la cosiddetta multa) alla quale, alcune volte, si aggiungono pene
accessorie come la decurtazione dei punti dalla patente. Tuttavia, violare una disposizione del Codice della Strada può far
scattare conseguenze più serie quando si entra nell'ambito dei reati
(delitti e contravvenzioni) in cui le sanzioni previste sono più aspre,
arrivando anche a provocare ripercussioni sulla fedina penale: accanto alla
pena pecuniaria può essere prevista anche la pena detentiva.
In particolare costituiscono fattispecie di reato l'organizzazione e la
partecipazione a gare di velocità non autorizzate con veicoli a motore, la
falsificazione di targhe automobilistiche e l'uso delle stesse, nonché la guida
senza patente nel caso di condotta ripetuta più volte; a queste si aggiungono le
più note e diffuse violazioni al Codice della Strada costituenti reato,
ovvero la guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso superiore a 0,8g/l, la
guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed il rifiuto dei relativi
accertamenti. Infine, anche la fuga e l'omissione di soccorso in caso di incidenti
con feriti costituiscono fattispecie di reato.
Si ricorda comunque che ad oggi, le violazioni al Codice della Strada punite a titolo di illecito amministrativo sono le più numerose, mentre quelle punite a titolo di reato rappresentano un'eccezione.
Avv. Giovanna Richini
Consulente legale
presso il Nostalgia Club
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